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La spirometria, esame della funzione respiratoria

Misurazione del volume e della velocità di inspirazione ed espirazione dell’aria

La spirometria o misurazione del respiro è l’esame più comune e frequentemente utilizzato per testare e valutare la funzionalità respiratoria dei polmoni. Questo esame, standard, indolore e oggettivo, viene eseguito utilizzando uno strumento chiamato spirometro in grado di valutare e misurare:

  • volume polmonare corrente;
  • ventilazioni al minuto;
  • volume di riserva espiratoria;
  • volume di riserva inspiratoria;
  • volume residuo;
  • capacità vitale;
  • capacità vitale forzata;
  • capacità polmonare totale;
  • capacità funzionale residua;
  • capacità inspiratoria.

La spirometria viene eseguita in presenza di problemi ai polmoni, ai bronchi e all’apparato respiratorio in generale, per la diagnosi di:

  • asma occupazionale;
  • asma bronchiale;
  • ostruzioni bronchiali;
  • malattie respiratorie;
  • malattie ostruttive polmonari;
  • malattie restrittive;
  • broncopneupatia.

Spirometria Lecco | Il Dott. Gaetano Mariani, allergologo e pediatra all’Ospedale Fatebenefratelli di Erba, esegue spirometrie presso il Centro Medico Poli3 di Dolzago in provincia di Lecco

Presso il Centro Medico Poli3 è possibile sottoporsi a visite allergologiche e test allergologici come il patch test, grazie alla presenza del Dott. Mariani specialista in allergologia.

L’allergologia si occupa appunto delle allergie, le quali comprendono vari tipi di reazione che può avere il corpo dopo il contatto diretto o inalante con sostanze ben precise. Durante una visita allergologica uno dei test che possono essere effettuati è il patch test.

Il patch test è un test allergologico epicutaneo utile per diagnosticare allergie di varia natura e se una determinata sostanza provoca infiammazione della cute con meccanismo ritardato, ovvero cellulo-mediato. Questo test è consigliato soprattutto in presenza di eczema da sospetta Dermatite Allergica da Contatto (D.A.C.) o Dermatite Atopica; il patch test aiuta ad identificare quali sostanze possono essere la causa della reazione allergica.

Come si svolge il patch test? Piccole quantità di sostanze da testare (apteni) vengono posizionate in cellette di plastica o allumino adese ad un supporto (cerotto o patch). Il patch viene quindi applicato sul dorso del paziente e mantenuto in sede per 48 – 72 ore. Dopo tale periodo, il medico provvede a rimuovere il patch e a verificarne il risultato.

Durante il test il paziente può avvertire fastidio e prurito a livello del dorso, di modesta intensità. In caso di fastidio intenso è necessario avvertire immediatamente il medico. Il test tuttavia non determina alcun rischio di gravi reazioni allergiche.

La serie di apteni che risulta più utilizzata è la serie definita dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologia Professionale e Ambientale. Questa serie è costituita da oltre 25 apteni ed i più comuni, responsabili di dermatite allergica da contatto, sono: nichel, cromo, coloranti, conservanti e profumi.

Centro Medico Poli3 | Dott. Gaetano Mariani, Medico Chirurgo Specialista in allergologia e patch test a Lecco, Merate ed Oggiono.

Presso il Centro Medico Poli3 è possibile sottoporsi a visite allergologiche e test allergologici come il prick test, grazie alla presenza del Dott. Mariani specialista in allergologia.

L’allergologia si occupa appunto delle allergie, le quali comprendono vari tipi di reazione che può avere il corpo dopo il contatto diretto o inalante con sostanze ben precise. Durante una visita allergologica uno dei test che possono essere effettuati è il prick test.

Il prick test è un test cutaneo semplice ed immediato, utilizzato per diagnosticare allergie alimentari, respiratorie e verso altri allergeni come ad esempio il latex.

Durante questo test, utilizzato per stabilire se una determinata sostanza provoca infiammazione allergica con meccanismo immediato, alcune gocce di allergene purificato vengono posizionate sulla superficie cutanea. Successivamente la cute viene scalfita con un piccolo ago monouso per far sì che l’allergene penetri negli strati superficiali della pelle.

Dopo circa 15 o 20 minuti viene valutata la reazione della cute in corrispondenza di ogni allergene precedentemente posizionato. In caso di reazione positiva è possibile osservare un edema cutaneo, pruriginoso e circondato da eritema.

Con il prick test possono essere diagnosticate allergie di varia natura, come ad esempio:

  • inalanti o respiratorie: acari (dermatofagoide Pt e dermatofagoide Fr), graminacee (bambagiona, codolina, mazzolina ed erba canina), alberi (nocciolo, betulla, olivo, pioppo, ontano e cipresso), erbacee (parietaria, artemisia ed ambrosia), micofiti (alternaria, cladosporium ed aspergillo) ed epiteli (gatto, cane, coniglio e cavallo);
  • alimentari: latte intero, albume, pomodoro, B-lattoglobulina, tuorlo, pesce, caseina, frumento, lattoalbumina ed arachide.

 

Nel periodo primaverile ed all’inizio dell’estate se si è frequentemente soggetti a raffreddori, occhi arrossati, occhi che lacrimano e si starnutisce spesso, il problema potrebbe essere causato proprio dall’allergia ad acari, graminacee, alberi, erbacee, micofiti ed epiteli.

Centro Medico Poli3 | Dott. Gaetano Mariani, Medico Chirurgo Specialista in allergologia e prick test a Lecco, Merate ed Oggiono.

Presso il Centro Medico Poli3 è possibile sottoporsi a visite allergologiche e test allergologici – prick test e patch test – grazie alla presenza del Dott. Gaetano Mariani specialista in allergologia.

L’allergologia è una specialità medica che si occupa delle allergie, le quali comprendono tutti i vari tipi di reazione che può avere il corpo umano dopo un contatto diretto o inalante con sostanze ben precise.

Durante una visita allergologica possono essere effettuati due tipi differenti di test:

  • il prick test, è un test semplice ed immediato utilizzato frequentemente per diagnosticare eventuali allergie alimentari ed inalatorie;
  • il patch test, utilizzato per identificare le sostanze che, a contatto con la cute, determinano una reazione infiammatoria locale, che può essere una dermatite da contatto irritativa o allergica con meccanismo ritardato (solitamente 48 ore).

 

Se durante la primavera e l’inizio dell’estate si è frequentemente soggetti a raffreddori, occhi arrossati, occhi che lacrimano e si starnutisce spesso, il problema potrebbe essere causato dall’allergia a graminacee (bambagiona, mazzolina, codolina ed erba canina), alberi (nocciolo, olivo, ontano, betulla, pioppo e cipresso), erbacee (parietaria, ambrosia e artemisia).

Nel periodo primaverile sono molto diffuse e si sviluppano soprattutto le allergie ai pollini ed alle graminacee.

Centro Medico Poli3 | Dott. Gaetano Mariani, Medico Chirurgo Specialista in allergologia e test allergologici a Lecco, Merate ed Oggiono.